Come la terapia può aiutare a superare la crisi di coppia

Come la terapia può aiutare a superare la crisi di coppia

In che cosa consiste la crisi di coppia?

Il nocciolo fondamentale di ogni crisi di coppia consiste in una profonda delusione vissuta da parte di entrambe i partner.  Ciascuno dei due sente che l’altro non soddisfa le proprie aspettative, bisogni, desideri.

Si tratta dei bisogni fondamentali e più profondi di ciascuno: bisogni psicologici, affettivi ed emotivi, sessuali, intimi, di accudimento. Il bisogno di avere un’immagine di sé positiva grazie allo sguardo innamorato dell’altro. Bisogni che immancabilmente vengono messi in gioco quando ci si impegna in una relazione di coppia.

Questa insoddisfazione genera ostilità e distanza che sfociano nei classici sintomi di una crisi di coppia: conflitti, disinteresse e mancanza di desiderio, tradimento.

Come si supera la crisi di coppia?

La crisi di coppia, in quanto delusione delle aspettative e dei bisogni originari, avviene sempre.

Avviene, quanto termina la fase dell’innamoramento.

Non vediamo più l’altro con gli occhi a cuore, ma la cosa davvero difficile non è tanto e solo accettare l’altro così com’è, ma accettare che i nostri bisogni non verranno soddisfatti così come si era immaginato, sognato, creduto, sperato.

Per ciascuno si tratta quindi di riformulare l’immagine dell’altro ma anche della relazione stessa, Insieme i partner ri-negoziano la loro relazione. Molti studiosi delle relazioni e delle relazioni di coppia in particolare sostengono che sia questa fase, della (ri)negoziazione, quella veramente fondativa del coppia, quella in cui nasce davvero la coppia.

Come la terapia può aiutare a superare la crisi di coppia?

Superare la delusione e intraprendere la negoziazione può non essere per niente semplice:

il dolore può essere troppo grande

In particolare questo avviene se il dolore per questa delusione si associa al dolore mai del tutto risolto per dolori più antichi e simili, vissuti all’interno di altre relazioni significative (in primis quelle nella propria famiglia di origine).

Il rischio per molte persone “non risolte” è di collezionare delusioni successive e rafforzare così la convinzione dell’impossibilità di soddisfare i propri bisogni all’interno di una relazione.

Il terapeuta di coppia innanzitutto accoglie e da spazio a tutto il dolore.

Crea uno spazio all’interno del quale il dolore di entrambi possa essere accolto e rielaborato senza andare a discapito di quello dell’altro.

Aiuta ciascun partner comprendere come contribuisce egli stesso a mantenere la relazione insoddisfacente per entrambi e cosa può concretamente fare per cambiare le cose.

Aiuta ciascuno ad esprimere i propri bisogni in modo che l’altro possa accoglierli e viceversa ad accolgiere quelli dell’altro.

In questo modo lo spazio della relazione si depura dai sentimenti di ostilità e rancore e c’è spazio per un ritrovarsi e su una base più consapevole, rinegoziando bisogni e modalità per soddisfarli.

Questo consente di ristabilire la fiducia il ciclo del dono, in cui ciascuno spontaneamente si dona all’altro senza la pretesa di qualcosa in cambio. In questo modo, si ravvivano anche i sentimenti positivi che hanno caratterizzato l’inizio della relazione.